Marzo 22, 2025

Ritorno playoff – 20 febbraio 2025

Giovedì 20 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma alle ore 18:45 si gioca la partita Roma-Porto, match di ritorno della fase playoff di Europa League.

La squadra giallorossa è reduce dal pareggio all’andata 1-1 a Oporto, partita che ha lasciato molto rammarico visto il predominio avuto per quasi 70 minuti prima di subire lo sfortunato gol del pareggio. Pesanti poi i cartellini subiti in terra portoghese da cui sono scaturite le indisponibilità di Saelemaekers e Cristante. Nell’ultima giornata di campionato invece la Roma ha strappato tre punti importantissimi sul campo del Parma, vittoria preziosa anche perché conquistata nonostante un corposo turnover.

Mister Ranieri deve rinunciare all’ultimo a Dovbyk, l’ucraino costretto ad arrendersi a un risentimento all’adduttore. Ancora fuori dai titolari anche Hummels che però ritorna in panchina e potrà tornare utile a gare in corso. Fiducia quindi per El Shaarawy sulla fascia destra e a Shomurodov come riferimento centrale in attacco supportato dall’acciaccato Dybala e da Pellegrini. Questa la formazione giallorossa ad inizio match: Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; El Shaarawy, Koné, Cristante, Pellegrini, Angelino; Dybala, Shomurodov.

Al 5’ minuto prima occasione per la Roma con un colpo di testa di Pellegrini, bravo a inserirsi centralmente e svettare su un cross di Celik ma il suo colpo di testa finisce alto sulla porta difesa da Diogo Costa. Brutto fallo subito da Dybala all’inizio dell’azione con l’arbitro Letexier che da il vantaggio e non tira fuori il cartellino giallo a gioco fermo.

Al 14’ giallorossi ancora pericolosi in area quando Angelino e Pellegrini duettano sulla fascia sinistra con il capitano che fa partire un cross dalla trequarti che pesca Shomurodov a centro area: il colpo di testa dell’uzbeko però finisce a lato della porta dei dragoni.

Al 24’ su una caparbia azione solitaria di El Shaarawy, il cross rasoterra dell’Italo-egiziano dal fondo sembra non impensierire Diogo Costa che però si fa sfuggire il pallone: Shomurodov è il più vicino ma arriva con un secondo di ritardo consentendo al portiere degli ospiti di bloccare la palla in due tempi.

Al 26’ arriva il primo giallo per la squadra portoghese con Otavio che ferma con le cattive una pericolosa ripartenza di Dybala.

Un minuto dopo però la Roma commette un disastro nella propria area con Svilar che nel tentativo di ripartire dal basso serve male Paredes: dal recupero palla si origina una azione pericolosa inizialmente sventata dallo stesso Svilar in uscita bassa ma poi da un tiro rimpallato la palla arriva a Fabio Vieira che con un tocco a metà tra testa e spalla riesce a servire Samu al limite dell’area piccola. Il centravanti spagnolo si alza la palla e in rovesciata trafigge Svilar per il gol che vale l’inaspettato vantaggio del Porto al 27’.

La partita si mette ulteriormente sui binari più congeniali per la squadra allenata da Anselmi: nervosismo e contatti sempre al limite. Ne fa le spese subito Dybala, ammonito per un fallo su Otavio e poi anche Nehuen Perez per un fallaccio su El Shaarawy.

La Roma però reagisce con carattere da un recupero energico di Kone a centrocampo si origina un triangolo tra Dybala e Shomurodov con il numero 14 giallorosso bravo a servire l’argentino in area. Dybala di sinistro batte sul tempo Diogo Costa in uscita e al 34’ il punteggio torna in parità: 1-1.

Ma la stella romanista non si accontenta del suo primo gol stagionale in Europa League e al 39’ ricorre ad un altro triangolo perfetto. Stavolta è Kone a servirlo in area ma poi è tutta la classe dell’argentino a permettergli di spostare la palla sul suo sinistro magico e fulminare di nuovo l’estremo lusitano per il meritatissimo vantaggio giallorosso.

Al 41’ la Roma potrebbe addirittura fare il tris sfruttando il contraccolpo psicologico subito dagli ospiti. Ma la doppia occasione prima di Mancini e poi di Ndika trova opposizione sulla linea di porta e il risultato rimane sul 2-1. Con questo risultato si va all’intervallo e nonostante l’iniziale svantaggio per la Roma è un risultato che va a dir poco stretto.

Il secondo tempo inizia col botto e al 50’ Letexier viene richiamato al VAR su un contatto sulla trequarti tra Paredes ed Eustaquio: dopo l’on field review il fischietto francese espelle il numero 6 dei portoghesi e ammonisce Paredes per aver provocato la reazione scomposta dell’avversario. Giallo pesante in quanto Paredes diffidato sarà squalificato per l’eventuale partita degli ottavi.

Al 56’ Roma vicinissima due volte al gol del 3-1 prima con Shomurodov che mette incredibilmente alto da tre metri un delizioso assist di Dybala e poi con un diagonale pericoloso di Angelino. Al 59’ arriva il terzo gol della Roma, ma Shomurodov parte leggermente in fuorigioco e l’arbitro giustamente annulla.

In superiorità numerica la Roma trova molti più spazi e riesce a far girare meglio la palla. Al 64’ ennesima occasione giallorossa grazie a un recupero di Pellegrini che serve Angelino il cui solito perfetto pallone in mezzo trova l’inserimento di Dybala, ma il sinistro in scivolata del numero 21 non trova i pali della porta lusitana.

Al 69’ Porto vicino a un pareggio che avrebbe del clamoroso: Ndika sbaglia il disimpegna e scivola lasciando a Samu la possibilità di involarsi da solo verso la porta di Svilar: l’uscita disperata del portiere e la pressione da dietro dello stesso Ndika complicano il tiro di Samu che finisce sul palo permettendo alla Roma di sventare l’occasione e scamparla.

Al 77’ Ranieri opera i primi cambi della partita: escono tra gli applausi Pellegrini e Shomurodov, entrano al loro posto Pisilli e Soulè con il conseguente spostamento di Dybala in posizione di punta avanzata.

E i cambi si rivelano subito fruttuosi quando all’83’ al termine di una splendida azione corale Paredes verticalizza su Dybala che quasi spalle alla porta appena fuori area serve sulla sinistra il solessimo Angelino che si porta la palla avanti con il petto e serve  con un perfetto rasoterra arretrato l’accorrente Pisilli: il giovane neo-entrato si inserisce alla perfezione e di destro realizza il gol del 3-1 per una Roma ora davvero con un piede negli ottavi.

Allora il Mister regala la standing ovation per Dybala, vero mattatore della serata e per il solito preziosissimo El Shaarawy. Al loro posto fanno l’ingresso in campo Baldanzi e il rientrante Rensch. Poco dopo ultimo cambio giallorosso con Abdulhamid che rileva un positivo ed applaudito Celik.

Dopo varie occasioni sbagliate la Roma regala un indesiderata brivido finale ai suoi tifosi distraendosi nell’ultimo dei 5 minuti di recupero e regalando il 3-2 al Porto: è proprio Rensch, pressato alle spalle a mettere in scivolata la palla nella propria porta senza che Svilar possa fare nulla. Ma non c’è più tempo e la partita termina con la vittoria romanista 3-2.

La Roma quindi supera lo spareggio e conquista l’accesso agli ottavi di finale dove incontrerà una tra la Lazio e l’Athletic Bilbao: se da una parte la possibilità di un inedito derby europeo affascina e preoccupa in egual misura, dall’altra la possibilità di incontrare gli spagnoli, quarti in Liga e incentivati dalla prospettiva di poter giocare l’eventuale finale di Europa League nel proprio caldissimo stadio San Mames non si fa di certo preferire. Al sorteggio l’ardua sentenza con l’unica certezza di dover giocare in ogni caso l’andata in casa e il ritorno a Bilbao oppure ancora a Roma in casa ovviamente di derby.

ROMA-PORTO 3-2 (27′ Samu, 35′, 39′ Dybala, 83′ Pisilli, 90’+6′ aut. Rensch)

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik (90’+3′ Abdulhamid), Mancini, Ndicka; El Shaarawy (87′ Rensch), Koné, Paredes, Angelino; Dybala (87′ Baldanzi), Pellegrini (77′ Pisilli); Shomurodov (78′ Soulé) A disp.: Gollini, De Marzi, Hummels, Sangaré, Nelsson.  All. Claudio Ranieri

PORTO (3-4-3): Diogo Costa; Djaló, Perez, Otavio (65′ Rodrigo Mora); Joao Mario, Eustaquio, Varela (82′ Perez), Moura (82′ Namaso); Vieria (82′ William Gomes), Samu, Pepè (57′ Goncalo Borges). A disp.: Ramos, Portugal, Marcano, Zaidu, André Franco, Gul, Ze Pedro. All. Martin Anselmi

Arbitro: François Letexier (FRA) Assistenti: Cyril Mugnier (FRA) – Mehdi Rahmouni (FRA) Quarto Ufficiale: Mathieu Vernice (FRA) VAR: Willy Delajod (FRA) AVAR: Benoît Millot (FRA)

Ammonizioni: Otavio (P), Dybala (R), Perez (P), Djalo (P), Paredes (R), Tomas Perez (P), Gomes P) Espulsioni: Eustaquio (P) Spettatori: 55.286

Foto di Gennaro Masi

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