Settembre 8, 2024

Roma – Sassuolo 2-4 e ciao ciao alla Champions

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Ghiotta è stata l’occasione e ghiotta la toppata.

Nel giorno della paňolada per protestare contro il trattamento disciplinare a carico di Mourinho, i giallorossi partono decisi, ma nessuno immaginava cosa l’aspettava.

Pronti via. In un minuto due occasioni importanti, sul triangolo Matic, Spinazzola, El Shaarawy tiro del Faraone e respinta sospetta di mano della difesa del Sassuolo, ripresa la palla lancio sontuoso di Matic per Wijnaldum che va a colpo sicuro ma troppo sul portiere e Consigli blocca.

Al 6′ ancora Gini al volo di destro sfiora il palo alla destra del portiere del Sassuolo. Dopo un ottimo recupero di Bove sul contropiede dei nero verdi (oggi bianco verdi), all’8′ Fabbri diventa protagonista regalando un giallo, discutibilissimo, a Smalling, oggi capitano per la contemporanea assenza di Pellegrini, Mancini in panca, e Cristante squalificato.

Al 13′ Sassuolo in vantaggio in un momento natalizio, stile presepe, della difesa giallorossa con Laurienté, il VAR convalida, ma non avendo capito che siamo in tempo di Pasqua anziché Natale, il presepe giallorosso produce ancora danni e al 18′ ancora Laurienté punisce i pastorelli giallorossi.

Al 21′ sussulto capitolino con El Shaarawy sfiora il palo con un colpo di testa spizzato.

Finalmente una frase di gioco che si completa, cross di Spinazzola e tiro a rimbalzella di Zalewsky che scavalca Consigli. Ancora attacco giallorosso e Gini sfiora il palo con una spizzata di testa.

Fabbri sempre protagonista con fischi a vanvera.

Al 34′ invenzione di Spinazzola, sullo stile del tip tap, ma il suo lancio non lo capisce nessuno e la palla va in fallo di fondo, peccato, più che un tip poteva essere un bel tap.

Altre due occasioni per il Sassuolo, prima un tiro alto sempre di Laurienté … meta … e poi un’occasione sventata dalla difesa su tiro di Pinamonti che guadagna uno sterile corner.

Al 43′ cross di Spinazzola, colpo di mano di un difensore emiliano, ma non è successo nulla per l’arbitro.

Rissa al 45′ in area giallorossa, azione in sospetto fuorigioco, cross, rimpalli vari e Fabbri viene richiamato dal VAR, perassegnare un rigore al Sassuolo e strepitoso cartellino rosso e Kumbulla.

PARTITA DA UFFICIO INCHIESTE E COMUNQUE UNO DI RAVENNA CHE ARBITRA IL SASSUOLO, stessa regione.

45′ rigore di Berardi in gol, e parte l’extra time di 2 minuti.

Secondo tempo entrano Dybala per Bove e Karsdorp per Spinazzola.

Al 47′ corner di Dybala e colpo di testa di Ibanez alto di poco sopra la traversa.

Al 49′ punizione di Dybala che riprende la battuta e segna con un micidiale tiro a giro sotto la traversa.

Riparte la partita, contropiede Sassuolo e tiro di Berardi che scheggia la traversa.

Minuto 53′ scandaloso Fabbri che ammonisce Matic per un intervento totalmente sulla palla.

Al 55′ esce Matic e lascia il posto a Camara. Al 57′ fallo da codice penale di Tressoldi e solo giallo per lui.

Al 71′ su corner di Dybala, botta formidabile di Zalewski, rasoterra, tesa e precisa ma Consigli respinge a terra.

Al 75′ altra dormita planetaria, passaggio filtrante di Laurienté e gol di Pinamonti.

Al 76′ esce Zalewsky per Volpato e Abraham per l’esordiente Majchrzak, under 19 polacco.

All’ 86′ 4° giallo collezionato dalla Roma, per Camara che entra scomposto su Da Silva che esce per lasciare il posto ad un altro ex Marchizza.

90 + 4 recupero palla di Smalling, percussione di Gini e gol.

Fine dello scempio, arbitraggio scandaloso.

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