Settembre 8, 2024

Non può che andare meglio

Rui Patricio 6: Amministrazione abbastanza ordinaria, pochi palloni toccati. Resta l’atavica riluttanza ad uscire e Thauvin ne approfitta.

Mancini 7,5: Primo squillo romanista è un suo stacco di testa fuori di poco, ma si intuiva che sarebbe stato protagonista e il gol lo ha certificato.

Llorente 7: La sua lucidità negli anticipi hanno il buon sapore che ricorda un certo Aldair. Alcuni salvataggi in extremis ne hanno impreziosito la sua gara.

N’Dicka 6,5: In crescita tecnica ed emotiva partita dopo partita. Cercato dai compagni non disdegna qualche affondo a supporto del collega di fascia di turno.

Karsdorp 6: Sembra ritrovarsi, anche senza essere Cafù, ma i suoi atteggiamenti agonistici e tattici, come porre attenzione agli inserimenti degli avversari friulani lungo la sua fascia di competenza, fa ben sperare per il proseguo della stagione. Al 78’ la scia il posto a Zalewski

Cristante 6,5: Ben ritrovato centrocampo. A volte il suo pensiero di come gestire la palla è più veloce di quello dei compagni e nel contempo resta efficace anche in fase di copertura.

Pellegrini 6,5: Rientra il capitano e si vede e se ne sono accorti anche gli avversari che lo randellano ben bene che pagano dazio con due gialli. Si vede che vuole lasciare il segno ma, non avendo ancor il minutaggio per tutta la partita, alterna momenti di stasi come quelli per provare il tiro vincente che non arriva, ma arriverà di certo. Al 62mo lascia il posto ad Azmoun

Paredes 5,5: Per quello che è, che vale, prestazione incolore. A suo scusante forse un po’ di stanchezza per il viaggio dal Brasile per giocare con la nazionale. La semplicità delle giocate non sempre è accompagnata dalla dovuta lucidità. Gli scambi con Pellegrini e Dybala non sempre riescono. Al 78mo lascia il posto a Bove

Spinazzola 6: Non entra subito in partita ma tiene comunque in apprensione gli avversari. Servire o dialogare con Lukaku è una sua priorità. Spesso però viene anticipato rendendo vano il suo possesso palla, che invece sarebbe sempre prezioso. Forse poteva essere più attento sul gol dell’Udinese. Al 63mo la scia il posto a El Shaarawy.

Dybala 7,5: Il solito diamante che rende prezioso il tesoro giallorosso. Pennellata per mancini per il gol dell’1 a 0. Pericolo costante sulla tre quarti, e non solo, con giocate per la delizia degli oltre 60.000 dell’Olimpico. Suo il 2 a 1 liberatorio ed esultanza col dito davanti alla in bocca come per azzittire qualcuno: con chi ce l’aveva? All’ottantatreesimo lascia il posto a Kristensen.

Lukaku 7: Pericolo costante per la difesa Udinese, se sembra un po’ meno lucido, forse un po’ stanco, lo si vede ma non importa perché lui è il punto di riferimento, detta i tempi e linee di passaggio. Pur se un po’ defilato nella seconda parte della gara gli basta una sola giocata per servire il cioccolatino del 2 a 1 a Dybala. Oggi come oggi è meno bomber ma molto più faro.

Azmoun 6,5: Al sessantaduesimo prende il posto di Pellegrini. Liscia il 2 a 1, anche se l’azione era viziata da fuorigioco. Partecipa alla triangolazione che poi manderà a gol la Joya. Qualche minuto in più se lo meriterebbe.

El Shaarawy 7: Al sessantatreesimo prende il posto di Spinazzola. Utile, prezioso, ma in una circostanza troppo altruista vanificando una discesa travolgente tentando di servire un compagno che non trova. Si ricorda poi che un po’ di sano egoismo fa bene e su imbeccata di Bove e destro in gol alla “El Shaarawy”. È singolare il sapore dell’urlo dell’Olimpico quando segna Stephan.

Zalewski 6,5: AL settantottesimo prende il posto di Karsdorp. Pochi i minuti ma intensi, utili per dare nuova linfa e per poter tirar via fino alla fine della gara

 Bove 7: AL 78’mo prende il posto di Paredes. In partita da subito e timbra il cartellino con il passaggio utile per costruire il 2 a 1

Kristensen SV: All’ottantatreesimo prende il posto di Dybala

Mourinho 7,5: Affronta l’Udinese col dovuto rispetto che concerne un professionista che non teme ma, appunto, rispetta ogni avversario. Il recupero di qualche giocatore, sia nel numero che negli opportuni ruoli, gli permette di schierare una squadra che sa di poter gestire al meglio la partita. Azzeccati tutti i cambi. Ci è sembrato contento ed attratto dal lungo tributo che gli ha dedicato la Curva:”Jo se Mou ri nho la la la la la la …

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